
Dopo sette mesi di trattative, il rinnovo del contratto nazionale 2022-2024 per oltre 580mila lavoratori del Servizio Sanitario Nazionale è bloccato. La proposta prevedeva un aumento lordo di 172 euro mensili e altre misure, ma la mancata firma da parte di CGIL, UIL e Nursing Up ha impedito il raggiungimento della maggioranza necessaria. Il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha espresso delusione per il mancato accordo, sottolineando che la bozza proposta introduceva risorse e innovazioni per migliorare le condizioni di lavoro. Il fallimento della trattativa apre ora a uno scenario di incertezza, con tempi più lunghi per un eventuale nuovo accordo.